La Pratica Collaborativa aiuta a costruire la soluzione migliore del conflitto: una soluzione pensata per il caso specifico, ritagliata sull’unicità della situazione concreta e, come tale, cucita su misura.
Il lavoro svolto in team si traduce in un dialogo costante volto a definire un accordo pienamente soddisfacente per tutti.
L’approccio integrato e interdisciplinare con il quale i professionisti collaborativi lavorano genera un ambiente di rispetto, fiducia e sostegno, in cui ciascuno si sente accolto e ascoltato.
I punti chiave della Pratica Collaborativa sono:
- le parti e i professionisti s’impegnano ad avere una comunicazione aperta e trasparente, che includa la piena condivisione di tutte le informazioni rilevanti, allo scopo di creare un’atmosfera di fiducia reciproca che spiani la strada ad una conclusione soddisfacente per tutti;
- le soluzioni di volta in volta prospettate sono rispettose delle priorità espresse dalle parti e condivise con loro ad ogni passaggio;
- i professionisti collaborativi restano sempre tali: per questo si impegnano a non assistere il cliente in un eventuale giudizio contenzioso qualora la Pratica Collaborativa non dovesse raggiungere la soluzione auspicata.
Buona fede
Con la sottoscrizione dell’accordo di partecipazione le parti si impegnano a negoziare e a comportarsi con buona fede e correttezza, evitando comportamenti finalizzati a forzare la volontà dell’altra parte, quali ad esempio la minaccia di ricorrere all’autorità giudiziaria in via contenziosa: non è consentito sfruttare eventuali fraintendimenti, non si può utilizzare un linguaggio aggressivo o minaccioso, e va tenuto un comportamento leale, trasparente e rispettoso delle altre parti e dei professionisti coinvolti.
Trasparenza
Principio strettamente connesso alla buona fede, la trasparenza può definirsi come obbligo di condividere qualsiasi documento o informazione rilevante, cioè potenzialmente capace di influenzare valutazioni o decisioni dell’altra parte. Tale
condivisione deve avvenire a prescindere da qualsiasi richiesta, e serve a consentire alle parti di raggiungere la piena consapevolezza di ogni aspetto necessario o utile per una efficace negoziazione.
Riservatezza
Tutte le comunicazioni, le informazioni e i documenti esibiti nel corso della Pratica Collaborativa hanno carattere confidenziale e riservato e possono essere divulgati solo ai componenti della squadra collaborativa. Per rendere effettiva la riservatezza tutti i documenti condivisi restano custoditi dai professionisti, che non potranno consegnare ad una parte i documenti di provenienza dell’altra nemmeno al termine della Pratica Collaborativa.
Mandato limitato
Le parti conferiscono ai professionisti esclusivamente l’incarico per la Pratica Collaborativa finalizzata al raggiungimento di un accordo sulle questioni individuate con la sottoscrizione dell’accordo di partecipazione. Tali professionisti non potranno assistere le parti in un eventuale giudizio contenzioso che le veda, nel presente o in futuro, contrapposte.