Descrizione
12, 13, 19, 20 marzo 2025 dalle 9.30 alle 16.30 su zoom
31 marzo 2025 dalle 10.00 alle 17.30 in presenza
L’evoluzione normativa e di pensiero degli ultimi anni sta spostando sempre di più la responsabilità per la ricerca della costruzione di soluzioni adeguate a situazioni complesse e conflittuali, dai tribunali alle stesse parti in conflitto (si pensi alla negoziazione assistita, alla mediazione, alla composizione negoziata della crisi d’impresa, al potenziamento degli strumenti di ADR previsto dalla riforma Cartabia, all’introduzione del dibattito pubblico obbligatorio per le grandi opere e agli accordi di collaborazione – artt. 40 e 82-bis del Codice Appalti, recentemente modificato dal Dlgs. correttivo n. 209/2024). Ciò richiede che sia i soggetti coinvolti sia i professionisti che li assistono si dotino di nuove competenze utili alla conduzione di negoziazioni efficaci e alla co-costruzione di soluzioni condivise.
In questo panorama, la Pratica Collaborativa, metodo nato oltre trent’anni fa e sviluppatosi prevalentemente per affrontare conflitti familiari, si presenta come strumento articolato e collaudato di gestione dei conflitti in ogni ambito, e trova oggi nuovi spazi di applicazione.
Si tratta, infatti, di un metodo strutturato che coniuga le tecniche di negoziazione proposte dalla Scuola di Harvard con lo sviluppo di competenze specifiche legate alla gestione del lavoro di team e al coinvolgimento delle parti in ogni fase della negoziazione.
Attraverso questo approccio i soggetti coinvolti, affiancati dai professionisti formati alla Pratica Collaborativa, sono messi in condizione di ricercare e costruire la “loro” soluzione e il loro futuro possibile.
Il corso, destinato a tutti i professionisti che desiderano vivere da protagonisti l’evoluzione in atto, si occuperà in via principale di conflitto (ovvero di come viverlo curandone l’evoluzione positiva nell’interesse di tutte le parti coinvolte), di ascolto, di negoziazione e di metodo, e vuole essere l’occasione per una importante assunzione di responsabilità e per l’acquisizione di nuove competenze essenziali per questi tempi in continuo mutamento.
FORMATORI
Dr.ssa Barbara Bassino, Dr.ssa Silvia Cornaglia, Avv. Cristina Mordiglia, Avv. Daniela Stalla
con la partecipazione dell’Avv. Alessandro Baudino e del Prof. Giulio Ernesti
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Per coloro che si iscriveranno entro il 17 febbraio 2025 la quota d’iscrizione al corso è di € 390,00 (fuori campo IVA) comprensiva della quota d’iscrizione ad AIADC per l’anno 2025.
Per coloro che si iscriveranno dopo il 17 febbraio 2025, la quota d’iscrizione al corso è di € 440,00 (fuori campo IVA) comprensiva della quota d’iscrizione ad AIADC per l’anno 2025.
Per agevolare l’avvicinamento alla Pratica Collaborativa dei giovani professionisti, AIADC ha previsto, per gli Under 35 e per le Associazioni convenzionate, la quota agevolata di € 350,00 (fuori campo IVA) comprensiva della quota associativa per l’anno 2025.
Per i soci, sono aperte le iscrizioni ad € 250,00.
Per iscriversi con le quote agevolate (Under 35, Associazioni convenzionate, soci) inviare una mail a info@praticacollaborativa.it.
MODALITA’ DI ISCRIZIONE
Iscrizioni da effettuarsi entro il 5 marzo 2025 mediante compilazione del modulo di iscrizione all’Associazione presente sul sito “praticacollaborativa.it” nella sezione “Diventa socio AIADC” ovvero al seguente link: https://praticacollaborativa.it/vuoi-diventare-un-professionista-collaborativo/
Ai fini dell’iscrizione è necessario possedere i requisiti di cui dall’art. 6 dello Statuto dell’Associazione, ed allegare alla domanda Curriculum Vitae e ricevuta del bonifico bancario relativo alla quota di iscrizione a favore di AIADC, IBAN IT 17 X 05696 01613 000008557X14, causale CORSO BASE MARZO 2025.
Si precisa che l’iscrizione ad AIADC avverrà a seguito del rilascio dell’attestato di frequenza del presente corso ed avrà validità sino al 31 dicembre 2025.
Verranno accettate le prime 24 domande di iscrizione.
Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di 17 iscritti.
La mancata partecipazione al corso, per ragioni non dipendenti da AIADC, non darà diritto alla restituzione della quota versata.