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La formazione di AIADC: Negoziare alla luce del diritto

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La formazione di AIADC: Negoziare alla luce del diritto

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NEGOZIARE ALLA LUCE DEL DIRITTO – 31 MAGGIO E 8 GIUGNO DALLE ORE 17 ALLE ORE 20

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Categoria: Archivio corsi

Esaurito

  • Descrizione

Descrizione

Negoziare alla luce del diritto

Su piattaforma ZOOM il 31 maggio e l’8 giungo dalle ore 17.00 alle ore 20.00

Corso riservato ai soci che hanno completato i corsi di primo e secondo livello I 7 elementi della negoziazione secondo il modello di Harvard

 

Una storia comune…

C’era una volta un avvocato molto attento a tutelare l’interesse della parte assistita e, convinto del ruolo sociale della difesa, dedicava tanto e tanto tempo a trattare per tentare di raggiungere un accordo con il collega di controparte prima di rassegnarsi ad avviare un giudizio contenzioso per vedere realizzati i diritti del proprio cliente.

Nella maggior parte dei casi tale sforzo veniva premiato dal risultato di raggiungere fuori dall’aula del tribunale la soluzione più vicina a quella che l’avvocato immaginava essere la più probabile decisione che avrebbe adottato il Giudice, qualora il caso fosse stato portato alla sua attenzione. Con risparmio di tanto tempo e denaro per il cliente che, in tal modo, evitava anche i riflessi negativi dell’inasprirsi del conflitto, sempre deleteri individualmente e collettivamente, tanto più in certi settori, come nei rapporti familiari e societari, ma non solo.

In tal caso i due avvocati, consapevoli di aver dovuto farsi reciproche concessioni per trovarsi a metà strada della linea retta tracciata fra le due opposte posizioni, trovavano ulteriore conferma della bontà dell’accordo raggiunto nel fatto che i rispettivi clienti si mostravano ugualmente non del tutto soddisfatti di tale accordo, ciascuno dispiaciuto di aver dovuto rinunciare a qualcosa.

Questa è una storia che la maggior parte di noi avvocati potrebbe raccontare moltiplicandola per i tanti casi definiti con successo all’esito di impegnative, talvolta estenuanti, attività stragiudiziali, evitanti l’avvio di un contenzioso giudiziario.

Con il tempo molti di noi hanno cercato di imparare a negoziare anche in modo diverso, per moltiplicare la possibilità di un risultato condiviso, e non per decisione di un terzo, ed anche perché tale risultato soddisfi in modo maggiore gli interessi di ciascuna delle parti in conflitto, così che tutte si sentano vincitrici piuttosto che ciascuna un po’ insoddisfatta.

La negoziazione basata sugli interessi secondo il modello di Harvard, anziché sulle posizioni, è stata la risposta che molti di noi hanno trovato.

Che ruolo ha, dunque, il diritto in una negoziazione basata sugli interessi?

Questo corso è destinato a quei professionisti, non solo avvocati, che desiderino approfondire il ruolo del diritto nella negoziazione dove l’interesse è il criterio.

Il diritto può rappresentare un ancoraggio che limita la creatività dei negoziatori o, al contrario, una luce che ne illumina il cammino. Dipende da come lo si usa.

Nelle ADR l’avvocato, in particolare, può rischiare di cadere in due errori opposti.

Può continuare ad usare il diritto in modo antagonista, per dare voce ed argomenti ad una negoziazione conseguentemente posizionale, senza saper interpretare un ruolo diverso da quello giocato all’interno di un giudizio contenzioso.

Può, al contrario, sottovalutare il ruolo del diritto e non svolgere in modo adeguato quell’attività di puntuale, trasparente, competente e completa informazione sulle norme di diritto e la loro possibile applicazione, necessaria per mettere in condizione l’assistito di valutare compiutamente la bontà dell’ipotesi di accordo in discussione.

È un tema, quello del posto del diritto nella negoziazione basata sugli interessi, ed in particolare nella negoziazione collaborativa, al quale dedicare la massima attenzione, sia dal punto di vista teorico che nella pratica.

Cosa impareremo dal corso.

Il corso che proponiamo vuole offrire un’occasione di riflessione e di confronto su questo tema per favorire l’acquisizione di un livello superiore come negoziatori.

In particolare, analizzeremo perché, come e quando parlare del diritto applicabile senza temere di condizionare la negoziazione e la creatività delle parti ed anzi offrendo a queste uno strumento irrinunciabile per valutare compiutamente la convenienza dell’ipotesi di accordo negoziale.

 

FORMATRICI: Carla Marcucci ed Elisabetta Valentini

 

DESTINATARI: Min 15 max 24 professionisti collaborativi che abbiano già completato i corsi di I e II livello “I 7 elementi della negoziazione secondo il modello di Harvard”

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 60 € 

ISCRIZIONI: entro il 29 maggio 2023

PROGRAMMA

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