Articolo 1. I figli hanno il diritto di essere preservati dalle questioni economiche.
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nelle decisioni economiche e che entrambi i genitori contribuiscano adeguatamente alle loro necessità. I figli hanno il diritto di non sentire il peso del disagio economico del nuovo equilibrio familiare, e di non subire ingiustificati cambiamenti del tenore e dello stile di vita familiare, di non vivere forme di violenza economica da parte di un genitore.
Essere figli, sempre: la Carta dei Diritti dei Figli nella Separazione dei Genitori
Cari genitori …
Da genitori separati possiamo riuscire ad organizzarci senza fare ricorso a ritorsioni economiche?
Dialogo tra genitori per condividere alcune scelte organizzative di tipo economico
Silvio – Ciao, ci eravamo detti di sentirci in questo periodo per organizzare le vacanze. Ti vorrei parlare di alcuni problemi economici che sto avendo, possiamo vederci un giorno di questi?
Elena – Oddio cosa sta accadendo, proprio ora che si stanno avvicinando la fine dell’anno scolastico, le vacanze e il compleanno di Sara. I ragazzi hanno delle aspettative e te ne vieni fuori con i problemi economici?
Silvio – Proprio per quello te ne voglio parlare, lo sai che non ho mai fatto problemi sui soldi ma la situazione si sta complicando, possiamo vederci lunedì pomeriggio?
Elena – Va bene, ti aspetto al bar vicino al mio ufficio alle 17,00.
Silvio – Perfetto a lunedì
***
Silvio – La situazione è davvero brutta, in azienda mi hanno detto chiaramente che elimineranno il mio ruolo. Mi hanno offerto una buonuscita, ma ho paura che sarà un problema trovare un nuovo lavoro in zona nel giro di qualche mese. Non possiamo fare finta di nulla, ti chiedo di aiutarmi con i ragazzi, perché in questa situazione non me la sento di impegnarmi con la somma degli altri anni e che ci eravamo già detti alcuni mesi fa per trascorrere il solito mese in montagna, costa troppo.
Elena – Ok capisco, hai fatto bene a parlarmene ma arrivi sempre all’ultimo! Avevo già opzionato la casa dello scorso anno; li sento e se fanno problemi vediamo che si può fare. Aspettiamo però a parlare della situazione ai ragazzi: per il momento potremmo dire entrambi che io sono stanca, che non me la sento di fare un mese intero e che preferisco trascorre un po’ di tempo da mio fratello. Oggi lo sento per capire se gli va bene ospitarci.
Silvio – Avevo bisogno di digerire la cosa prima di dirla. Comunque mi sembra una buona idea, poi io li porterò una settimana in campeggio, proviamo a vedere se li convinciamo.
Elena – Luca mi ha anche parlato del motorino che vorrebbe se passa a scuola, io sono stata sul vago perché ne volevo parlare con te prima. Ha iniziato a protestare perché Sara lo aveva avuto. Con il mio stipendio e con quello che mi dai tu mensilmente non ce la faccio purtroppo a pensare di anticipare per il momento tutto io.
Silvio – Ormai è abbastanza grande e credo che potremmo responsabilizzarlo, dicendogli che un motorino nuovo non ce lo possiamo permettere, ma potremo comprare un modello usato meno costoso oppure lasciargli scegliere se vorrà condividere con Sara il suo e in quel caso dargli una paghetta per mettere benzina e rimandare la questione al prossimo anno.
Elena – Si, mi sembra che così possa andare.
Silvio – Per il compleanno di Sara cosa facciamo?
Elena – Quello fallo gestire a me. Ci parlo io per entrambi e le dico che budget massimo abbiamo. Se ti serve un’idea per un regalo, qualsiasi cosa per la bellezza va bene, lei ora è in una fase che si vede brutta. Stalle vicino, lo sai che per lei il suo papà è il più figo del mondo e con me è in rotta di collisione. Mi stai ascoltando?
Silvio – No, cioè si; mi sono solo distratto un attimo. Il tizio qui accanto sta litigando per questioni di soldi e figli, immagino con la ex.
Elena – E noi invece ci beviamo un caffè, che però mi offri tu!
La Pratica Collaborativa aiuta… a creare opzioni economiche ed organizzative che impattano in modo sostenibile sui figli
Giovanni Del Carlo
Cari figli …
Cosa ne sarà delle nostre abitudini e di quello che i genitori ci hanno sempre concesso per renderci contenti?
Dialogo tra fratelli su alcuni cambiamenti avvenuti in famiglia
Luca – Ehi, hai sentito l’ultima sulle vacanze di quest’estate?
Sara – No, quale sarebbe?
Luca – Una sola settimana in montagna con mamma e poi sempre con lei un po’ in campagna dagli zii con i cuginetti. Papà invece ci vuole portare in campeggio. Idee assurde!
Sara – Che peccato solo una settimana, proprio adesso che mi ero creata un giro di amicizie per far passare il tempo in montagna! Andare dagli zii invece non mi dispiace: posso dare ripetizioni di matematica a Filippo e guadagnare qualcosa!
Luca – Papà mi ha suggerito di usare il tempo che non saremo via per caricare on line le foto delle cose che mi ha dato da vendere: mi da il 50% del guadagno! Del campeggio che mi dici? Papà me ne ha parlato con un entusiasmo…”strano”.
Sara – In che senso “strano”?
Luca – Non so, mi è sembrato che fosse un po’ teso ma che ci tenesse davvero tanto a fare questa esperienza insieme.
Sara – Forse abbiamo bisogno di una piccola scossa di avventura! Purché mi possa portare il fon per la piega, ovviamente! Del regalo per la tua promozione invece hai saputo qualcosa?
Luca – Si, niente motorino nuovo per me, anche se tu lo hai avuto due anni fa. Quindi le opzioni sono o che teniamo solo il tuo e lo condividiamo ma ci danno una paghetta per la benzina o, in alternativa, devo cercarne uno usato che non costi troppo e li usiamo scambiandoceli, a quel punto niente paghetta per la benzina. Tu che dici?
Sara – Mi alletta la paghetta per la benzina; per condividere il motorino però voglio che facciamo dei turni piuttosto precisi e con un calendario, altrimenti ne approfitti.
Luca – Se inizi così, meglio averne due, di cui uno un po’ vecchio. Anche se in effetti pure per scambiarli dobbiamo farci un calendario.
Sara – Oh caspita, come la giri e la rigiri…sempre condividere dobbiamo! Dai decidi tu cosa preferisci fare, io già devo pensare alla mia festa di compleanno …rivista e corretta.
Luca – In che senso?
Sara – Nel senso che mamma mi ha comunicato che potrò festeggiare ma rispetto all’anno scorso se voglio invitare un gruppetto di amici si va al giro-pizza. Oppure meno invitati (cioè pochissimi…cinque persone non di più) e si può festeggiare in discoteca. Insomma con papà hanno deciso un budget e quello posso usare.
Luca – Hai già scelto?
Sara – Credo di sì, la discoteca con solo il gruppetto delle mie amiche. E tu non sei invitato!
Luca – Come non sono invitato?! Magari vengo lo stesso, le tue amiche sono tutte molto carine e non credo di dispiacergli…..
Sara – Luca ……????!!!!!!
La Pratica Collaborativa aiuta… a vivere in modo costruttivo la nuova situazione economica familiare
Laura Buzzolani
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