Articolo 3. I figli hanno il diritto di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori.
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nella decisione della separazione e di essere informati da entrambi i genitori, in modo adeguato alla loro età e maturità, senza essere caricati di responsabilità o colpe, senza essere messi a conoscenza di informazioni che possano influenzare negativamente il rapporto con uno o entrambi i genitori. Hanno il diritto di non subire la separazione come un fulmine, né di essere inondati dalle incertezze e dalle emozioni dei genitori. Hanno il diritto di essere accompagnati dai genitori a comprendere e a vivere il passaggio a una nuova fase familiare.
Essere figli, sempre: la Carta dei Diritti dei Figli nella Separazione dei Genitori
Cari figli …
Cosa hai provato quando hai saputo che i tuoi genitori si separavano?
Ci sono momenti in cui ci sentiamo travolti da quel che ci succede e facciamo fatica a trovare le parole per esprimere pensieri ed emozioni. In quei momenti la paura può trasformarsi in un mal di pancia, la tristezza può annodarsi alla gola in un groppo, l’arrabbiatura essere così forte da far girare la testa. Quel groviglio di sensazioni e sentimenti ti può sembrare troppo caotico per capirci qualcosa, un carico pesante da sostenere. Puoi aver pensato che sia profondamente ingiusto che i tuoi genitori ti abbiano messo in quella situazione e che con la loro separazione ti abbiano tolto un pezzetto di felicità che ti spetta. Per quanto ti possa sembrare strano, quel groviglio di paura, rabbia, senso di colpa, affetto, desiderio di vicinanza, senso di abbandono è una tua ricchezza. Non cercare di sbarazzartene e non nasconderla. Vedendo i tuoi genitori così presi dai loro problemi, potresti convincerti che non sia il caso di dar loro altre preoccupazioni e per non procurargli altri pensieri o dispiaceri che sia meglio tacere. Per quanto ti possa sembrare strano, sappi che quel che senti e pensi è preziosissimo per te e per loro. Disturba pure con le tue domande! Le tue esigenze possono aiutarli a prendere le decisioni migliori. E poi ascoltandoti potranno distrarsi un attimo dal loro conflitto e ricordarsi che prima di tutto sono i tuoi genitori. Se c’è qualcosa che ti fa soffrire non tenerlo per te ma parlane; solo così potranno capire come starti vicino e aiutarti a fare spazio alle cose a cui tieni. Non farti scrupolo a far differenze tra l’uno e l’altra, mica sono uguali. I tuoi genitori impareranno a darti il proprio meglio senza perdersi in inutili gare e confronti. Se ti senti troppo coinvolto nelle loro discussioni, fagli presente che la cosa ti ferisce e che ti costringe a una parte che non è la tua.
L’avrai capito insomma, non è un compito facile. I tuoi genitori troveranno soluzioni e ti spiegheranno tante cose perché è un tuo diritto sapere, ma tu non smettere mai di chiedere e domandare.
La Pratica Collaborativa aiuta … i genitori e i figli a parlare della separazione
Federica Marabini
Cari genitori …
Mi sto separando, cosa dico ai miei figli? E’ giusto che sappiano?
E’ giusto dire ai figli della separazione. I figli hanno il diritto di essere informati, compatibilmente con la loro età e maturità, ma preservando il più possibile la loro serenità, senza che si sentano responsabili di quello che succede tra i genitori.
Non è facile come genitori affrontare il fallimento di una relazione, sulla quale si era costruito un progetto di vita, figuriamoci raccontare ai propri figli il fallimento. E’ importante, però, trovare le parole perché i figli possano comprendere ed essere accompagnati nel passaggio alla nuova fase familiare.
Raccontate della separazione prima che lo scoprano da soli e prima che lo sappiano da altri. Raccontate della separazione, ma soprattutto del nuovo progetto che avete pensato per loro, dando informazioni anche su cosa succederà e rassicurandoli che voi ci siete e ci sarete sempre per loro.
I figli si sentiranno responsabili se i genitori li terranno all’oscuro senza aiutarli a comprendere, perché cercheranno di darsi loro delle risposte o le cercheranno altrove. Spesso i figli comprendono che qualcosa non va e altrettanto spesso si colpevolizzano per questo: “se avessi fatto il bravo, invece di disobbedire, se non avessi fatto arrabbiare il papà o la mamma quella volta che…”.
Raccontare della separazione non significa coinvolgerli nella decisione della separazione. Cercate di lasciarli fuori dalle vostre incertezze e dai vostri sentimenti contrastanti, evitate di raccontare loro tutto quello che succede tra voi genitori (soprattutto in tribunale) e non cadete nella tentazione di cercare la loro alleanza contro l’altro genitore. Anche questo li farebbe sentire responsabili.
Per i figli è importante preservare le relazioni, soprattutto in questo momento delicato della separazione, e lo sarà anche per voi genitori.
La Pratica collaborativa sostiene i genitori in questa fase difficile della loro vita, sia nel rapporto tra loro che nel rapporto con i figli, aiutandoli a capire i tempi e i modi per parlare ai figli.
La Pratica Collaborativa aiuta …i genitori ad informare in modo appropriato i figli nel passaggio verso una nuova fase della famiglia.
Sofia Tremolada
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